12 Aug 2022
Con il termine placche intendiamo le coperture esterne che fanno da cornice agli interruttori della luce o delle prese elettriche. Queste possono cambiare in base alla forma delle piastrine porta-frutto e alla grandezza delle scatoline che contengono le componenti elettriche. I vari modelli, quelli standard o quelli prodotti dai singoli marchi, riescono a soddisfare le esigenze dei consumatori e offrono soprattutto diversi livelli di inter-compatibilità.
Le placche facilmente possono sporcarsi perché sono continuamente esposte al contatto con le dita e all’interazione con la polvere. Non bisogna sottovalutare la pulizia delle placche. Anche se sembra un piccolo dettaglio è importante tenerle pulite anche per preservarne il funzionamento.
Quando si decide di affrontare dei lavori in casa, come intonacare o imbiancare, è opportuno trovare dei mezzi per prevenire possibili danni e per proteggere le placche da eventuali macchie.
Il problema si presenta con gli interventi che coinvolgono i muri e le pareti, perché espongono le placche e gli interruttori al contatto con polveri e vernici.
Quando si decide di intonacare o imbiancare una parete, una possibile soluzione è dotarsi di scotch carta. È consigliato acquistare due rotoli di nastro carta di diversa larghezza, un nastro sottile da un centimetro e uno più largo da due.
È utile munirsi di entrambi nastri carta, in modo che con quello più spesso possiamo coprire la parte interna della placca, proteggendo completamente le placchette mentre con quello più sottile è possibile dedicarsi ai bordi, agli angoli e al perimetro esterno.
Durante quest’operazione è meglio lasciare scoperti gli interruttori. Lo scotch è una soluzione comoda ed efficiente perché consente di proteggere interamente la placca senza coprire parti del muro.
Con le prese di dimensioni maggiori o placche con interruttori touch, termostato e altri tipi di controller è possibile servirsi di un po’ di nylon o di pluriball. Anche in questo caso, per proteggere l’area interessata bisogna tagliarlo della stessa forma e con molta attenzione e precisione applicarlo lungo il perimetro.
Un'altra possibile soluzione, soprattutto se si decide di verniciare tutta la parete è dotarsi di un cacciavite così da rimuovere le placche e le piastrine dalla parete e rimontarle una volta finito il lavoro. Questa soluzione permette di proteggere le componenti e di sfruttare l’occasione per poterle pulire.
Comunque vada, è buona precauzione non far andare vernice su prese e interruttori, soprattutto se l’impianto elettrico è in funzionamento.
Può succedere che le placche si sporchino di vernice. Bisogna quindi intervenire con rapidità affinché le macchie non si secchino e soprattutto per non permettere ai pigmenti di venire assorbiti.
In base al tipo di vernice cambia il modus operandi. Se si tratta di vernici ad acqua, quindi di pittura lavabile, ci basterà un panno umido per andare a rimuovere le macchie. Se le macchie sono più ostili bisogna dotarsi di una spugnetta leggermente ruvida, imbevuta in acqua calda per facilitare la rimozione del prodotto. In ogni caso dopo è preferibile completare il processo di pulizia delle placche con un detergente neutro.
Più difficile può risultare il processo di pulizia quando si incontrano prodotti come smalti o acrilici. In questo caso è preferibile smontare le placche dalla parete. Quindi dotandosi di un cacciavite a stella, utile a togliere le viti di fissaggio, e di un cacciavite a taglio per far leva nel punto in cui la placca si sgancia. Ovviamente bisogna per tutto l’iter procedere con attenzione per non danneggiare l’impianto.
Una volta smontate le placche in base al materiale di costruzione bisogna cercare il detergente più efficace.
Cambia il materiale delle placche e cambia il modo di pulirle. Quando abbiamo placche in metallo, vetro, policarbonato o materiali plastici occorre pulire le placche a mano, così da avere una pulizia efficace e accurata.
In base al materiale e alle indicazioni fornite dall’azienda fornitrice bisogna dotarsi di un determinato detergente. Tra i prodotti più usati e consigliati rientra il sapone di Marsiglia per la sua proprietà di detergere e rimuovere il grasso.
Scelto il detergente, bisognerà versarlo in una bacinella insieme all’acqua, dove le placche verranno lasciate in ammollo dopo essere state sciacquate con acqua calda. Successivamente, si procede al risciacquo con una spugnetta non troppo abrasiva e asciugando manualmente la placca.
Se invece le placche trattate sono in legno, tessuto o pietra, l’operazione di ammollo dovrà essere evitata. Bisogna in ogni caso tener conto di alcune accortezze come l’utilizzo di panni in microfibra e fazzoletti di carta ruvida e non usare stracci che possano trattenere troppi liquidi e rilasciarli, mettendo a rischio le componenti elettriche all’interno della scatolina. Infatti, quando si pulisce una placca è buona norma proteggere interruttori e prese, e non utilizzare mai direttamente alcun prodotto a spray siccome le gocce di liquido spruzzato potrebbero finire all’interno.
Dopo esser state pulite le placche e dopo esser tornate al loro splendere, sembreranno come nuove donando subito all’ambiente una luce diversa.
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